A poco più di una settimana dall'inizio del Motor Show di Ginevra, BMW ha presentato ieri – nel corso di una conferenza stampa online - un piano da 400 milioni di Euro, che prevede una serie di nuovi modelli a basso impatto ambientale (sia nell'alimentazione che nella fase di produzione dei veicoli).
Mentre in Italia sono in molti a dimostrare il proprio scetticismo nei confronti delle vetture alimentate elettricamente, negli USA le vetture ibride ed elettriche potrebbero avere un grosso sviluppo nei prossimi anni, soprattutto in alcuni stati, come la California (dove la presenza BMW è massiccia). A menare le danze il Responsabile Vendite e Marketing, e membro del CdA, Ian Robertson (ex-CEO di Rolls-Royce), il quale ha svelato logo e claim della nuova gamma di BMW: una lettera 'i' e la frase 'Born Electric', già utilizzati nello specifico sito Internet di BMW i.
Cella ad alta resistenza realizzata con un nuovo materiale plastico rinforzato con fibra di carbonio (CFRP) e ampio utilizzo di alluminio, pesi contenuti, questa sono alcune delle caratteristiche dei modelli sviluppati da BMW, a partire dal 2007. Per quanto riguarda la produzione, si parla di riduzione del 50% del fabbisogno di energia elettrica, del 70% di acqua e utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili al 100%.
Le prime vetture a portare il nuovo nome saranno lanciate nel corso del 2013. La 'BMW i3', una city car a quattro-posti lunga circa 4 metri (precedentemente conosciuta come MCV, o Mega City Vehicle), e la 'BMW i8', una ibrida sportiva derivata dalla Vision EfficientDynamics (dotata di motore turbodiesel da 1,5L da 163cv e 290Nm, supportato da un motore elettrico da 34cv e 290Nm) presentata al Salone di Francoforte.
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