Un mese fa, la caduta pari al -20,49% di febbraio sembrava già un pessimo risultato, le proiezione per l'anno (previsioni a cura dell'UNRAE, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) di 1.850.000 unità già iniziavano a scricchiolare. Ed eccoci a commentare un marzo ancora in discesa (-27,5%), e in netto peggioramento sui dati del 2010 (per quanto il mese di marzo dello scorso anno fosse pesantemente influenzato dall'ultima ondata di immatricolazioni legate agli incentivi governativi). Sono oltre 150.000 le unità che ora mancano all'appello in questo primo trimestre 2011, di cui oltre 70mila nell'ultimo mese, e un marzo con un livello di immatricolazioni inferiore alle 200mila unità non si vedeva da 15 anni.
Italia - Immatricolazioni vetture (Fonte dati: ANFIA/UNRAE) |
Insomma: appare sempre più difficile vedere qualche luce nel futuro del mercato Italiano. Da aprile, esauritosi l'effetto incentivi sulle statistiche 2010, forse faranno capolino i primi dati positivi, ma se ciò dovesse accadere molto probabilmente sarebbe dovuto più ai risultati negativi del periodo aprile-dicembre 2010, che ad un miglioramento del trend, che oggi nessuno intravede nei prossimi 2 anni. Ad aumentare l'incertezza sul futuro, una notizia dall'andamento del mercato dell'usato: dopo 2 mesi di crescita dei passaggi di proprietà e minivolture (il primo bimestre era dell'11% più alto del periodo gennaio-febbraio 2010), il mese di marzo segna un calo dell'1,3%.
In questa desolazione, rimangono sempre di meno gli attori che si possono permettere di portare a casa dei risultati positivi, eccone alcuni.
Alfa Romeo - Grazie al lancio di Giulietta si assicura un ottimo +51,2%. Il successo di pubblico della nuova vettura di segmento C del marchio del bisogne trova riscontro anche nelle classifiche dei modelli più venduti, soprattutto fra i diesel, dove Alfa Romeo Giulietta mantiene il 4° posto (lottando serratamente con VW Golf). All'affermazione di Alfa Romeo fanno da contraltare i risultati negativi di Fiat -39,81%, Lancia -22,02% e Maserati -29,31%. Ferrari cresce del +4,92%. Il totale dei marchi FGA contabilizza un dato tutt'altro che lusinghiero, -31,90%, che evidentemente ha contribuito a deprimere il mercato. È auspicabile che nei prossimi mesi si possano vedere dei segnali di miglioramento per Lancia (la nuova gamma, a partire da Ypsilon, è in arrivo), un ulteriore passo in avanti di Alfa Romeo (nuova gamma Mi.To Model Year 2011 ordinabile da questo mese), e quanto meno un rallentamento della caduta di Fiat, grazie al forte miglioramento di competitività offerto dalla politica dei “Prezzi Veri” e all'introduzione di Fiat Freemont. Nessuna assicurazione in questo senso, però.
Alfa Romeo Giulietta in pista |
Mini e Gruppo BMW – Un brillante +31,66% è il risultato del marchio Mini, che continua a crescere. Il totale gruppo BMW è anche in positivo (+9,75%), grazie alla performance della marca BMW, che – segnando un +3,78% - continua la fase positiva. Il lancio del nuovo modello della Casa bavarese – la BMW Serie 6 – non potrà che far bene ad un marchio che si alimenta del continuo rinnovamento della propria gamma e che si conferma essere una vera macchina da guerra, dopo aver battuto ogni record nello scorso anno.
Mini Cooper S Cabrio |
Gruppo Volkswagen – A parte il calo del 13,30% di Škoda (risultato peraltro migliore di quello del mercato), il Gruppo Volkswagen vede tutti gli altri marchi con il segno più: Audi +6,56%, Seat +2,24% e Volkswagen +2,18%, con VW Golf che si assicura la terza posizione fra le vetture più vendute, scalzando Fiat 500 dal podio e puntando con decisione la seconda posizione, ora occupata da Ford Fiesta. Anche Lamborghini interrompe una serie di dati negativi, con un roboante 75% (rappresentato peraltro dall'immatricolazione di 3 veicoli in più, rispetto al 2010). Totale Gruppo VW: +2,13%.
Volkswagen Golf VI |
Da segnalare inoltre che, nonostante la difficile situazione creata dal cataclisma in Giappone, i marchi nipponici ad oggi non hanno subito un calo delle vendite superiore ai concorrenti. Fra i gruppi, anzi, Nissan e Toyota si assicurano degli ottimi risultati: Gruppo Nissan +15,71% (marchio Nissan +14,38%, Infiniti passa da 27 a 102 unità vendute, quasi quadruplicando le immatricolazioni), Gruppo Toyota +13,61% (marchio Toyota +13,19%, Lexus +42,37%).
Lexus IS 200 |
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