domenica 29 maggio 2011

Nissan e Renault: campagna a favore delle vetture elettriche

Poche persone sembrano credere alla potenzialità delle vetture elettriche quanto l'Amministratore Delegato di Renault e Nissan, il franco-brasiliano (di discendenza libanese) Carlos Ghosn.

Gli ingenti investimenti nei veicoli a zero emissioni hanno portato alla creazione di Nissan LEAF (già commercializzato, dal 2010, in diversi paesi) e della gamma Renault Z.E.,  una vera e propria auto novità, comprendente Renault Fluence Z.E. (berlina media, le cui vendite inizieranno a in Israele e Danimarca nella seconda parte del 2011), Renault Kangoo Z.E. (veicolo commerciale in commercio dal 2011), Renault Twizy Z.E. (city-car ultra-compatta, in arrivo nella seconda parte del 2011) e Renault Zoé Z.E. (concept car nata nel 2005, il cui lancio è previsto per il 2012).

Nissan pubblicità veicoli elettrici
E se tua moglie avesse un phon a benzina (o diesel)?
Ed ora è venuto il tempo di comunicare al grande pubblico – il 2011 è un anno cruciale, visti i molti lanci previsti e in atto –, per farlo familiarizzare con l'alimentazione elettrica, ancora poco diffusa, e fargli conoscere i prodotti. Renault e Nissan hanno sviluppato due campagne molto simili, che hanno il seguente leitmotiv: come sarebbe il mondo se tutte le macchine che utilizziamo conosciamo andassero a benzina?

Il risultato è piuttosto divertente e ci fa pensare: perché tollerare che le vetture inquinino il nostro ambiente, se non lo fanno né le nostre sveglie, né i nostri asciugacapelli?


Nello spot di Nissan – intitolato Gas Powered Everything (traduzione “la benzina alimentava tutto”) c'è pure spazio per una frecciatina ad un prodotto ibrido della concorrenza, la Chevrolet Volt (Gruppo General Motors), che – essendo un veicolo ibrido – ha comunque bisogno di benzina (e conseguentemente produrrà le fastidiose volute di fumo che vediamo negli spot), al contrario della Nissan LEAF, al 100% elettrica.


Lo spot di Renault è praticamente una copia, dal titolo: The Electric Life (La vita elettrica).

Il messaggio, molto forte, è lo stesso: il motore a scoppio rappresenta il passato, l'alimentazione elettrica il futuro.

Scegliete voi in che mondo vivere.


giovedì 26 maggio 2011

Volkswagen Golf: sempre numero uno in Europa

Nonostante un calo del 14,8% - rispetto al 2010 – ad aprile 2011 Volkswagen Golf (arrivata alla sesta edizione, denominata Golf VI o Mk6) si conferma la vettura più venduta in Europa, grazie alle 42.101 unità immatricolate, guidando il marchio tedesco nella sua marcia inarrestabile, che – secondo i piani del management di Wolfsburg – dovrebbe portare alla conquista del primo posto a livello mondiale entro il 2018.

Tre quarti anteriore della nuova Golf GTi Edition 35
Golf GTi Edition 35
Volkswagen, infatti, che nel mese di aprile è stato il marchio più venduto in Europa – con oltre 150mila unità immatricolate –, nello stesso mese ha piazzato bene anche il modello VW Polo (al secondo posto, con 31.186 unità, e una crescita pari a +10,4% rispetto l'anno precedente) e VW Passat (quinto posto, 23.968 unità, con un ottimo 32,3% di crescita rispetto il 2010). Insomma: a Volkswagen è riuscito ciò che per Fiat rimane una chimera, ovvero creare una presenza stabile in tutti i segmenti principali di mercato.

mercoledì 25 maggio 2011

Alfa Romeo negli USA: preparativi allo sbarco in Michigan

Lo sbarco di Alfa Romeo negli USA è stato oggetto di diverse speculazioni, soprattutto a causa del ritardo subito dal modello più importante di questa operazione – la nuova Alfa Romeo Giulia -, ritardo negato da Sergio Marchionne, ma legato proprio alle perplessità del boss di Fiat-Chrysler riguardo al design della nuova media della Casa del biscione.

I preparativi sono però in corso, come testimoniano le “foto spia” pubblicate dal sito USA Automobile, che riprendono un'Alfa Romeo Giulietta effettuare dei test nel sudovest dello stato del Michigan.

Alfa Romeo Giulietta sulle strade del Michigan

Anche Automobile riporta il fatto che “sembra che Alfa Romeo non riapparirà fino al 2013”, ma la strategia del Gruppo sembra essere leggermente cambiata. Già nel 2012 dovrebbe essere pronto il nuovo SUV di Alfa Romeo, che sicuramente anticiperà l'arrivo della Nuova Giulia (leggi il nostro blog del 9 maggio), così come il modello derivato da Alfa Romeo 4C Concept e Alfa Mi.To restyling. Giulietta dovrebbe arrivare negli USA già nella versione ristilizzata, prevista per il 2014, ma che forse verrà anticipata per gli Stati Uniti.

Una cosa è certa: se Alfa Romeo vuole raggiungere e - possibilmente - superare la soglia delle 500mila unità vendute, avrà bisogno dell'apporto del mercato statunitense (così come pure di quello cinese, ma questa è un'altra storia), e la scadenza del 2015 è ormai dietro l'angolo.

Giulietta goin' downtown

lunedì 23 maggio 2011

Fiat Punto MyLife 2011: si arricchisce, il “prezzo vero” rimane invariato

Punto MyLife è stata senz'altro un successo, con le circa 30mila unità vendute, sebbene non sia sufficiente a Fiat per evitare i pessimi risultati sul mercato italiano (v. blog del 3/05 - Mercato auto aprile 2011: ancora cattive notizie), né a Fiat Punto per evitare di perdere il titolo di modello più venduto nel mese di aprile (dove la palma è andata a Fiat Panda). La politica del “prezzo vero” è stata poi ripresa anche dai modelli Panda MyLife e Bravo MyLife.

La nuova Punto MyLife avrà le rifiniture in nero opaco (non più lucido)

Ora Fiat ha deciso di modificare leggermente l'estetica di Punto MyLife, arricchendone i contenuti con un nuovo navigatore: il Tom Tom GO 1000 live, rendendo ancora più competitiva il modello.

La prima generazione di Punto MyLife era dotata della versione GO 750 di Tom Tom, l'upgrading porta le seguenti modifiche:
  • design intuitivo con schermo touch fluido
  • nuova interfaccia utente
  • mappe più dettagliate
  • nuovo supporto magnetico (basta un click per rimuovere o riporre il Tom Tom GO 1000)
  • informazioni sul traffico in tempo reale (HD Traffic)
  • servizi live gratuiti per un anno
  • rapida pianificazione dei viaggi (Quick GPS Fix)
oltre a:
  • ricerca locale tramite Google
  • avvisi di sicurezza (posizioni Autovelox in tempo reale)
  • previsioni meteo locali (per 5 giorni).


Gli interni di Punto MyLife:
ci sarà il GPS Tom Tom GO 1000
Il navigatore GPS Tom Tom GO 1000 ha un valore di listino (accessori) di 359 Euro, mentre i servizi offerti gratuitamente per un anno hanno un valore di 50 Euro.


Per quanto riguarda l'estetica, due sono le modifiche:
  • le rifiniture in nero lucido “Piano Black” (paraurti e adesivo montante porta) vengono sostituite con delle rifiniture in nero opaco, rendendole più sobrie e meno sensibili al graffio
  • i proiettori – che erano bruniti – divengono cromati.

Il prezzo di listino, così come il “prezzo vero” di Fiat Punto MyLife 3p 1.2 69cv Start&Stop:
  • listino 13.350 Euro
  • “prezzo vero” 10.200 Euro (comprensivo del contributo concessionaria)

L'intero listino MyLife è il seguente (dal quale dovranno venire detratti i contributi concessionaria e Casa madre):
  • Punto MyLife 3p 1.2 69cv Start&Stop 13.350 Euro
  • Punto MyLife 5p 1.2 69cv Start&Stop 14.150 Euro
  • Punto MyLife 3p 1.4 77cv Start&Stop 13.850 Euro
  • Punto MyLife 5p 1.4 77cv Start&Stop 14.650 Euro
  • Punto MyLife 3p 1.4 77cv Start&Stop Dualogic 14.650 Euro
  • Punto MyLife 5p 1.4 77cv Start&Stop Dualogic 15.450 Euro
  • Punto MyLife 3p 1.3 Multijet 16v 75cv Start&Stop DPF 15.850 Euro
  • Punto MyLife 5p 1.3 Multijet 16v 75cv Start&Stop DPF 16.650 Euro
  • Punto MyLife 3p 1.4 EasyPower 77cv 15.550 Euro
  • Punto MyLife 5p 1.4 EasyPower 77cv 16.350 Euro
  • Punto MyLife 3p 1.4 Natural Power 70cv 16.800 Euro
  • Punto MyLife 5p 1.4 Natural Power 70cv 17.600 Euro

Vedremo se Punto MyLife riuscirà a dare nuova vita al modello, in disperato bisogno rinfrescare la propria immagine.



martedì 17 maggio 2011

Fisker Karma arriva in Italia

Fisker Karma quattro porte
Presentata al Salone dell'Auto di Detroit, la Fisker Karma – una supersportiva quattro posti e quattro porte – è in arrivo in Italia, dove sarà commercializzata da 32 concessionarie a partire dal prossimo mese di giugno.

Ma che cos'è esattamente la Fisker Karma? Si tratta di una EREV (Electric Vehicle with Extended Range), ovvero un veicolo dotato sia di motori elettrici che di propulsore a combustione, da utilizzare quando le batterie sono scariche. Le batterie sono rappresentate da 315 celle agli ioni di litio da 20 kWh (e del peso di 275 Kg) che alimentano due motori elettrici (montati al retrotreno) da 205CV ciascuno. Il propulsore a combustione è un quattro cilindri a benzina 2.0 turbo Ecotec, di derivazione General Motors, ed eroga 260CV.

La gamma di Fisker Karma sarà composta da 3 versioni (non sono un po' troppe, per le 7.000 vendite previste in tutto il mondo?), la Ecostandard (con un listino chiavi in mano di 105.600 Euro), la Ecosport (115.200 Euro) e la Ecochic (121.200 Euro). Negli USA il listino della Karma parte da 95.900 USD (67.700 Euro ca.), che diventano 88.400 USD (62.400 Euro) grazie agli incentivi statali. Una bella differenza, per un veicolo prodotto in Europa.

Infatti, mentre la società produttrice, la Fisker Automotive è basata ad Anaheim (in California), le Fisker Karma verranno prodotte esclusivamente (almeno in una prima fase) da Valmet Automotive nello stabilimento finlandese di Uusikaupunki, dove vengono già assemblate le Porsche Cayman e Boxter.


I lussuosissimi interni della Fisker Karma
Nel 2011 Fisker prevede di vendere almeno 7.000 unità (risultato piuttosto ambizioso, ma sembra che quasi la metà di queste vendite sia già coperta da ordini), mentre il prossimo anno vogliono raggiungere la quota di 15mila vetture.

Fra gli investitori che hanno creduto in questo progetto figurano: il finlandese Henrik Fisker (che cura anche il design), Bernard Koehler (co-fondatore con Fisker) e gli importatori di Turchia, Svizzera, Danimarca e Italia (la GP Supercars di Merano).

Attualmente la Karma è disponibile nella versione a quattro porte, una seconda versione (probabilmente a due porte) verrà lanciata nel 2012, mentre all'inizio del 2013 sarà disponibile la spider decapottabile. Alla fine del 2012, poi, verrà lanciato un secondo modello – al momento il nome in codice è Progetto Nina – che verrà costruito nello stabilimento Fisker a Newport, nello stato del Delaware (USA) e il cui prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 50mila Euro (mentre negli USA verrebbe a costare ca. 40mila USD, ovvero ca. 28.000 Euro).

 
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Fisker Karma in strada

Mercato Europa: i soliti noti rallentano la crescita

Sono stati pubblicati oggi i dati relativi alle immatricolazioni del mese di aprile, dall'Associazione Europea dei Produttori di Automobili (Association des Constructeurs Européens d'Automobiles – ACEA) con sede a Bruxelles

Sebbene la maggior parte (i due terzi) dei mercati europei risulta essere in crescita, il dato globale è negativo, a causa della performance mercati principali (major markets). Fra i 5 mercati più importanti, infatti, solo la Germania contabilizza un dato in crescita, mentre Francia, Italia, Regno Unito e Spagna risultano negativi.

Il totale delle immatricolazioni dell'Unione Europea (con l'esclusione dei dati di Malta e Cipro, non disponibili) per il mese di aprile è di 1.089.118, in calo del 4,1% rispetto ad aprile 2010 (1.135.992 immatricolazioni). Nel periodo gennaio-aprile, la decrescita è inferiore (denotandone un'accelerazione): nel periodo gen-apr 2011 sono state immatricolate 4.674.457 unità, mentre nei primi quattro mesi del 2010 le immatricolazioni erano di 4.805.297 vetture, il calo è pari al 2,7%.



Apr
'11
Apr
'10
diff.
%
Gen-Apr
'11
Gen-Apr
'10
diff.
%
EU27*
1.089.118
1.135.992
-4,1%
4.674.457
4.805.297
-2,7%

                *escluse Malta e Cipro (dato non disponibile)

Quest'andamento era stato anticipato qualche giorno fa da Automotive News Europe (e riportato dal nostro blog del 5 maggio), grazie all'informazione raccolta direttamente dalle associazioni dei singoli Paesi. Fra i major markets, però, mancava il Regno Unito, il cui mercato risulta essere fra i meno in forma: aprile -7,4%, periodo gennaio-aprile -8,5%.

Ecco un riassunto della situazione nei mercati principali, ordinati per importanza (l'Italia risulta essere il terzo mercato Europeo, dopo Germania e Francia):



Apr
'11
Apr
'10
diff.
%
Gen-Apr '11
Gen-Apr '10
diff.
%
Germania
266.251
259.414
+2,64%
1.029.654
929.824
+10,74%
Francia
169.757
190.917
-11,08%
817.211
785.637
+4,02%
Italia
157.309
160.919
-2,24%
671.788
828.940
-18,96%
Regno Unito
137.746
148.793
-7,42%
696.082
760.341
-8,45%
Spagna
71.808
93.637
-23,31%
279.960
379.804
-26,29%


mercoledì 11 maggio 2011

Alfa Romeo Giulietta: ecco la gamma 2011

Alfa Romeo Giulietta


I risultati di Alfa Romeo (+49,5% ad aprile 2011), in un mercato italiano che piuttosto depresso (-2,2%) e con i cugini Fiat in grossa crisi (-14,9%), sono più che soddisfacenti.

E all'interno della gamma Alfa Romeo la reginetta è senz'altro Giulietta, modello capace di sfidare Volkswagen Golf nel segmento C, dove Giulietta è seconda, dopo l'irraggiungibile tedesca (il 7o posto di Fiat Bravo sottolinea l'ottima performance dell'ultima nata della casa del Biscione).

È forse proprio perché il modello Alfa Romeo sta facendo così bene che FGA ha deciso di lanciare una gamma 2011 di Giulietta, con lo scopo di:
  • renderla ancora più competitiva
  • allargarne la presenza vari sottosegmenti.

Quali sono i punti forti di questa nuova gamma di Giulietta? La creazione di due nuovi allestimenti (un nuovo entry point e un top di gamma), che si affiancano ai già esistenti Progression, Distinctive e Quadrifoglio Verde, e le modifiche apportate ai vari allestimenti. Ecco il risultato delle modifiche:
  • Giulietta è il nuovo allestimento base, reso ancora più competitivo da un prezzo di 500 Euro inferiore a quello di Giulietta Progression (anche se il nuovo allestimento rinuncia ad autoradio e alzacristalli elettrici posteriori). Il listino parte da 19.800 Euro, con il motore 1.4 TB 120CV (l'allestimento è disponibile anche con la motorizzazione 1.6 JTDM-2 da 105CV);
  • Giulietta Progression, allestimento già esistente, che si arricchisce di cerchi in lega “Eleganti” da 16”, bracciolo anteriore con vano portaoggetti e volante in pelle. Il listino – aumentato di 550 Euro rispetto all'attuale Progression – parte da 20.850 Euro, con propulsore 1.4 TB 120CV (l'allestimento è disponibile anche con i motori 1.4 TB MultiAir 170CV, 1.6 JTDM-2 da 105CV, 2.0 JTDM-2 da 140CV, 2.0 JTDM-2 da 170CV)
  • Giulietta Distinctive, presente sulla gamma antecedente, ora ha di serie i sensori di parcheggio posteriori e il parabrezza termico con sensori pioggia e crepuscolare. L'aumento è di 250 Euro, il listino parte da 22.250 Euro, per la 1.4 TB 120CV (l'allestimento è disponibile anche con le motorizzazioni 1.4 TB MultiAir 170CV, 1.6 JTDM-2 da 105CV, 2.0 JTDM-2 da 140CV, 2.0 JTDM-2 da 170CV)
  • Giulietta Exclusive, nuova versione top di gamma, che aggiunge (ai contenuti di Giulietta Distinctive) interni in pelle e tessuto microfibra, 3° appoggiatesta e bracciolo posteriore, sedile passeggero regolabile in altezza, cerchi in lega “Eleganti” da 17”, dispositivo Blue&Me con comandi radio e telefono al volante, specchi retrovisori esterni abbattibil i elettricamente, sensore umidità con dispositivo rilevamento odori. Il prezzo parte da 25.750 Euro, motorizzata 1.4 TB MultiAir 170CV (l'allestimento è disponibile anche i propulsori 1.6 JTDM-2 da 105CV, 2.0 JTDM-2 da 140CV, 2.0 JTDM-2 da 170CV);
  • Giulietta Quadrifoglio Verde, l'ultra-sportiva della gamma, assume sensori di parcheggio posteriori e parabrezza termico con sensori pioggia e crepuscolare come contenuti di seri. Prezzo 29.550 Euro (+550 Euro vs versione precedente), per l'unica motorizzazione disponibile: 1.750 TBi 235CV.

La nuova gamma di Giulietta contribuisce a consolidare le posizioni del marchio Alfa Romeo, ma solo l'arrivo dei nuovi modelli (v. blog del 9 maggio) potranno dare l'impulso giusto ad una marca che raramente è stata all'altezza del proprio nome.


La Home Page (versione diurna) del sito AlfaGiulietta.com

lunedì 9 maggio 2011

Il SUV Alfa Romeo sorpassa la Giulia?

Secondo il sito britannico Autocar.co.uk, Alfa Romeo si appresterebbe ad entrare nel redditizio mercato dei SUV con un crossover compatto denominato C-SUV, previsto per fine 2012, che farà da concorrente a BMW X3 e Audi Q5.


La Kamal, concept car del 2003 di Alfa Romeo
Questo modello arriverebbe prima della Giulia, il cui lancio ora è previsto per il 2013 (e non più per la fine del prossimo anno), e rappresenterà un'importante rincalzo per la gamma Alfa Romeo, oggi rappresentata dalle sole Mi.To e Giulietta, più l'ormai invecchiata Alfa 159 berlina e Sportwagon (in circolazione dal 2005).

L'esercizio grafico di Autocar
Alfa Romeo 159 verrà quindi rimpiazzata nel primo trimestre 2013 dalla Nuova Giulia (il cui ritardo pare derivato dal design, che non sembra ancora accontentare l'AD di Fiat e Chrysler Sergio Marchionne), seguiranno poi la versione a 5 porte di Mi.To e la sportiva 4C. Nell'anno successivo, Giulietta subirà un facelift e la gamma verrà completata da un SUV grosso, su base Jeep Grand Cherokee.

Il 2014, l'anno del completamento della gamma, è quello degli obiettivi più ambiziosi, che prevedono vendite di 500mila unità all'anno (per confronto, nel 2010 sono state vendute 112mila Alfa Romeo, mentre Audi ha venduto 126mila vetture nel solo mese di marzo 2011), oltre ad un significativo miglioramento della redditività. Nel 2014 Alfa Romeo dovrebbe vendere 85mila vetture negli USA, secondo i piani di Sergio Marchionne.

La produzione del C-SUV è prevista a Mirafiori (Torino), insieme a quella della nuova Jeep destinata a sostituire i SUV compatti Compass e Patriot. La produzione totale sarà di 280mila auto, di cui una quota minima di 100mila sarà destinata ad Alfa Romeo, metà per l'Europa e l'altra metà per gli Stati Uniti.

La Nuova Giulia, secondo Autocar
La C-SUV Alfa Romeo sarà prodotta sia nella versione a due ruote motrici, che in quella 4x4. La nuova piattaforma, denominata Compact Plus Global Modular Architecture, è derivata dalla C-EVO di Giulietta, estesa in modo da permettere l'adozione della trazione integrale. La piattaforma CPGMA sarà costituita per il 90% da acciai ad altissima resistenza, materiali leggeri verranno utilizzati per le sezioni frontale e posteriore. Per quanto riguarda le sospensioni, le scelte rimarranno quelle viste sulla Giulietta, con anteriore MacPherson e multi-link al posteriore. Anche in questo caso ci sarà un esteso utilizzo di alluminio.

La gamma motori del SUV compatto dovrebbe prevedere un 1750 TBi a iniezione diretta da 200CV, il 2.0 JTDm da 140CV, oltre ad una versione del V6 Pentastar 3.3 litri a benzina da oltre 270CV e due versioni di un nuovo 3 litri turbodiesel da 220 e 250CV.

La crossover C-SUV è definita un modello chiave per il ritorno di Alfa Romeo negli USA, ma si dovrà attendere l'arrivo della 4C, nel 2013, per lo sbarco definitivo. La 4C, infatti, avrà il compito di attirare una buona parte del pubblico nei saloni delle concessionaria Fiat che verranno abilitate a vendere Alfa Romeo nel Nord America, dopo tutto nell'immaginario collettivo Alfa Romeo è pur sempre un auto sportiva a due posti, come l'Alfa Spider Duetto del celeberrimo film “Il Laureato”.

Dustin Hoffman ne "Il Laureato" del '67

venerdì 6 maggio 2011

Anteprima Mercato Europeo aprile 2011: trend negativo

I dati consolidati dall'Associazione Europea Produttori Automobilistici (ACEA), verranno pubblicati tra qualche giorno, quando le singole associazioni di ogni Paese forniranno le proprie statistiche e queste verranno elaborate. Per chi vuole già ora avere un'idea di come stiano andando le cose, Automotive News Europe ha rilasciato alcune informazioni sulle immatricolazioni del mese di aprile relativi a Germania, Spagna, Francia, Italia. Fra i principali mercati europei, a mancare all'appello è solo il Regno Unito, sembra che solo quello tedesco sia in grado di produrre delle cifre migliorative rispetto a quelle dello scorso anno, seppure con una tendenza al rallentamento della crescita.

In Germania le vendite di aprile ammontano a 266.251 unità: si tratta di una crescita pari al 2,6%, dopo un periodo di incrementi a doppia cifra. L'associazione tedesca dei produttori auto (VDIK) aveva infatti comunicato che nel primo trimestre 2011 il mercato germanico era cresciuto del 14%, con tassi mensili sempre superiori al 10%. La situazione - Comunicata dall'Ufficio Federale della Motorizzazione (KBA) - nei primi quattro mesi di quest'anno è di 1,03 milioni di automobili immatricolate, il 10,7% in più del 2010.

Nel mercato francese, a marzo è terminata la coda delle vendite ancora interessate dagli incentivi governativi del 2010 (creando una situazione simile a quella italiana, 12 mesi dopo). Oltre a quella data non c'è stato più tempo per immatricolare vetture usufruendo della rottamazione, e questo ha causato un calo delle registrazioni nel mese di aprile: -11,2%, con 169.453 unità immatricolate. Nel primo trimestre in Francia la crescita è stata del 4%, secondo l'associazione francese dei costruttori (CCFA).

Il mercato spagnolo è quello con i dati meno incoraggianti, dove le immatricolazioni hanno subito un calo del -23,3% (71.808 unità immatricolate). Per la Spagna si tratta del decimo dato negativo a doppia cifra di seguito, come comunicato dalla ANFAC (Associazione Spagnola Produttori Auto e Camion). Nei primi quattro mesi dell'anno il mercato dell'auto è sceso del 26,3%, per un totale di 279.960 vetture.

L'Italia (le cui performance è stata da noi già analizzata, vedi blog del 3 maggio 2011) ha visto un calare il mercato dell'auto del 2,2%, rispetto allo stesso mese del 2010, il primo non inficiato dalla rottamazione 2009, con 157.309 immatricolazioni, secondo i dati del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Le associazioni di categoria ANFIA e UNRAE (chissà perché in Italia devono essere due?) confermano anche una preoccupante riduzione degli ordini, che passano da 160.000 (aprile 2010) a 158.000 (aprile 2011).

martedì 3 maggio 2011

Mercato auto aprile 2011: ancora cattive notizie.

Dopo un pessimo inizio di 2011, il mercato italiano dell'auto aspettava i risultati delle immatricolazioni di aprile (pubblicati da UNRAE) per poter effettivamente capire dove si sarebbe andati a finire. Il primo trimestre 2011, infatti, era stato pesantemente penalizzato dai dati 2010, dove figuravano le immatricolazioni ancora legate agli incentivi 2009, che proprio con marzo 2010 terminavano.

Aprile 2010 è quindi stato il primo mese “pulito”, che ci mostra come sta procedendo questo 2011. Beh, non stiamo andando per niente bene: le immatricolazioni di aprile 2011 sono 157.309 (per la prima volta inferiori alle 160mila unità, da 15 anni a questa parte), ancora una volta inferiori allo scorso anno, del 2,2%.

Analizzando i dati delle vendite relative all'intero primo quadrimestre 2011, il dato è deprimente: -19% rispetto al primo quadrimestre 2010, ovvero -157.152 immatricolazioni.

Guardando al futuro, le previsioni appaiono tutt'altro che rosee: nel medio periodo non si prevedono grossi miglioramenti della situazione economica, i prezzi di benzina e gasolio sono influenzati sia dal crescente costo del petrolio che dall'aumento dell'accisa sui carburanti varato dall'attuale governo, che ha pure creato i presupposti per l'aumento dell'Imposta Provinciale di Trascrizione (IPT). Difficile trovare dei barlumi di luce fra le molte ombre.

In questo contesto, a pagare sono principalmente le marche italiane (-8,17%), mentre quelle straniere segnano una tenuta (+0,39%). Come mai? Perché nella struttura del mercato, sono proprio i segmenti dove il Gruppo Fiat è il più forte (quelli bassi, per intenderci) a soffrire di più, mentre i medio-alti (dove Fiat è tradizionalmente più debole) sono in crescita.
Nuova Fiat Panda: un modello di successo per un marchio in caduta
I segmenti A+B, pur essendo in ripresa rispetto al primo trimestre, perdono il 9% circa, mentre i segmenti C+D crescono di oltre il 7%: evidentemente in questo momento Fiat non è presente nei segmenti in crescita, anche a causa dell'uscita di scena di Multipla e Croma. Quanto di questo spazio potrà essere colmato da Fiat Freemont è ancora tutto da vedere e – in ogni caso – le consegne (e quindi le immatricolazioni) inizieranno solo fra qualche mese.

Anche un'analisi geografica delle vendite conferma la difficoltà dei marchi nazionali: l'area Nord-orientale (storicamente filo-germanica e poco favorevole a Fiat) dell'Italia è l'unica a crescere, seppure di un magro +1,73, mentre il meridione dell'Italia (dove i marchi italiani sono tradizionalmente più forti) subisce il calo più pesante: -9,25%.

Nessuna sorpresa quindi che fra gli sconfitti figurino Fiat (-14,9%) e Lancia (-4,81%), mentre fa ben sperare l'ottimo risultato di Alfa Romeo: +49,5%, le vetture possono essere vincenti anche nei segmenti superiori al B, se c'è il prodotto corretto. Anche Ford (-9,8%) e Peugeot (-17,6%) hanno fatto riscontrare delle perdite pesanti.

Tra i vincitori figurano la già menzionata spiccano Alfa Romeo, Dacia (+46,2%), Hyundai (+104,9%), e la solita Volkswagen (+11,3%), che peraltro sta lanciando la Nuova Golf Cabrio: l'unica politica che paga è il continuo rinnovamento di prodotto, regola che il Gruppo VW sembra aver imparato bene.

Nuova Volkswagen Golf Cabrio (2011)
Nuova Volkswagen Golf Cabrio: un altro modello di successo?
Nella classifica auto, Fiat Panda ha sopravanzato Fiat Punto (dato comprensivo di Grande Punto e Punto Evo) ed è la vettura più venduta in Italia nel mese di aprile (con 10.762 immatricolazioni). Segue Fiat 500, che migliora la propria posizione e riconquista il podio, superando Ford Fiesta (che mantiene il terzo posto nel quadrimestre). Fa specie che il marchio al quale appartengono i tre modelli più venduti in Italia sia fra quelli con i risultati peggiori, ma abbiamo visto come Fiat paghi la quasi assenza dai segmenti medio-superiori, mentre il marchio del momento – Volkswagen – ora fa capolino anche nel segmento B, da sempre regno incontrastato del Gruppo Fiat.

L'analisi delle immatricolazioni nei vari segmenti, mostra come nel segmento A Fiat Panda e 500 risultino rispettivamente prima e seconda, seguite da Smart ForTwo. Anche nel segmento B Fiat la fa da padrona con Punto, mentre Fiesta è seconda, e Ypsilon perde il terzo posto (in attesa della nuova 5 porte di Lancia) dove sale Volkswagen Polo. Nei segmenti medio-superiori sono i tedeschi a farla da padrona: i segmenti C e D sono infatti dominati da Volkswagen, con Golf e Passat rispettivamente, mentre il segmento E è guidato da BMW Serie 5, e il segmento F vede Porsche conquistare sia la prima che la seconda posizione, con 911 e Panamera.

Per quanto riguarda il discorso alimentazione, le vetture a gasolio quest'anno hanno superato quota 55% (era il 48% dello stesso periodo 2010), e Alfa Romeo Giulietta si classifica terza nel mese di aprile (nel quadrimestre è al secondo posto), lasciando a Nissan Qashqai la seconda posizione. Fiat Punto rimane il modello con motore diesel più venduto in Italia.

Riusciranno i dati di maggio a migliorare la situazione? Per crederci bisogna essere proprio degli inguaribili ottimisti.

domenica 1 maggio 2011

Ritorna l'Alfa Romeo TZ

Tutte le TZ di Alfa Romeo
L'Alfa Romeo TZ3 Stradale è un modello destinato a dividere il pubblico degli alfisti. La terza generazione dell'Alfa Romeo Tubolare Zagato, le cui consegne sono iniziate in questi giorni, viene considerata un capolavoro di design dagli uni, una vettura che ha venduto l'anima (Alfa Romeo) dagli altri.

Per quanto riguarda gli acquirenti, però, difficilmente questo rappresenterà un problema: sono solo 9 le unità prodotte, due delle quali già consegnate al Cliente finale. Un record di esclusività.

La linea della TZ3 rappresenta una continuità rispetto alle TZ del passato, soprattutto grazie all'inconfondibile coda tronca, resa famosa in Italia proprio dalla carrozzeria milanese Zagato, autrice di tutte e tre le serie.
La Dodge Viper ACR, "donatrice" della
base meccanica della Stradale
Ma sotto la pelle di fibra di carbonio, si nasconde una meccanica che di Alfa Romeo ha ben poco. Telaio e propulsore, infatti, sono presi a prestito da un altro modello della “famiglia allargata” di Fiat-Chrysler: la Dodge Viper ACR.

L'ACR (l'acronimo sta per American Club Racing) è una delle Dodge Viper più “pepate” di sempre, che sfoggia un motore V10 da 8,4 litri con caratteristiche di potenza e coppia massime impressionati: 600CV e 760Nm. Abbinato ad una carrozzeria di soli 850Kg, questo motopropulsore dovrebbe permettere un'accelerazione 0-100 Km/h in meno di 3 secondi e una velocità massima di oltre 300 Kn/h.


Prestazioni ben diverse dalla prima Alfa Romeo TZ del 1963, derivata dalla Giulia Ti e dotata di un motore da 1570cc e 112CV, e dalla seconda generazione – la TZ2 del 1965 – che sfoggiava un propulsore da 170CV, con peso ridotto da 650 a 620Kg.


Alfa Romeo TZ2

Parallelamente alla TZ3 Stradale, Zagato propone anche l'Alfa Romeo TZ3 Corsa, la quale adotta un V8 di 4,2 litri (di origine Maserati) già visto sulla Alfa Romeo 8C Competizione, capace di esprimere una potenza di 450CV. Anche in questo caso la scocca è in fibra di carbonio, con una leggerissima "pelle" di alluminio battuta a mano.

L'Alfa Romeo TZ3 Corsa è stata presentata all'edizione 2010 del Concorso d'Eleganza Villa d'Este, in onore dei 100 anni di Alfa Romeo e dei 90 anni di collaborazioni nelle competizioni fra Zagato e la casa del Biscione.

La Coda Tronca della TZ3 Stradale

La bellezza basterà a far amare la TZ3 dagli alfisti puri?


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