Crescita del PIL o mercato dell'auto, il dato non sembra cambiare: è la Germania a fare da treno.
In realtà a maggio anche Italia e Francia hanno contabilizzato valori positivi (rispettivamente +3,4% e 6,2%), ma – per motivi diversi – la crescita non sembra rappresentare il vero trend del mercato delle quattroruote in quei paesi.

Perché sarebbe “illusoria” la crescita del mercato italiano? Semplice: perché dovuto semplicemente alla grossa quantità di veicoli autoimmatricolati dalle Concessionarie (i famosi Km0, la cui vendita rende felici i compratori, non certo i venditori), in genere negli ultimi tre giorni lavorativi del mese. Insomma, le cifre nascondono il vero stato di saluto del mercato Italiano.
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E la Germania va... |
Per quanto riguarda il dato francese, invece, J. D. Power ritiene che la crescita sia dovuto al fatto che a maggio 2011 i giorni lavorativi sono stati di più che un anno prima. Il trend, al contrario, è negativo (vista la fine degli incentivi governativi 2010, terminata con le immatricolazioni di marzo 2011).
Lo stato di salute della Repubblica Tedesca, al contrario, viene corroborato da cifre imponenti: 304.543 vetture vendute nel mese, +22% rispetto allo stesso mese del 2010 (quasi 55mila unità in più), 3,3 milioni di immatricolazioni previste a fine anno (la previsione per l'Italia è pari a 1.850.000 ca.).
Gli altri principali mercati Europei? La Francia, pur in un mercato privato degli incentivi statali, cresce del 6,2%, con 197.784 immatricolazioni nel mese (la proiezione di J. D. Power per il totale mercato francese a fine anno è di 2.035.000 unità circa). Il Regno Unito rallenta la caduta, a maggio le vendite di 150.431 unità sono solo dell'1,7% più basse rispetto al 2010 (sono solo 2.664 le vetture che mancano all'appello), a fine anno il mercato dovrebbe raggiungere 2.061.000 immatricolazioni. Fanalino di coda – ancora una volta – la Spagna: 78.870 vetture immatricolate rappresentano un calo – come lo scorso mese – del 23,3% (-24mila unità), a fine anno non raggiungerà le 900mila unità (previste ca 903.000).
Il totale dei Paesi dell'Europa Occidentale sono qui riassunti:
Mag '11
|
Mag '10
|
Diff. %
|
Gen-Mag '11
|
Gen-Mag '10
|
Diff. %
| |
Europa Occidentale
|
1.175.338
|
1.099.437
|
+6,9%
|
5.753.618
|
5.805.974
|
-0,9%
|
Ecco un riassunto della situazione nei mercati principali, ordinati per importanza (l'Italia risulta essere il terzo mercato Europeo, dopo Germania e Francia, anche se le proiezioni la danno in calo, destinata ad essere superata dal Regno Unito):
Mag '11
|
Mag '10
|
Diff. %
|
Gen-Mag '11
|
Gen-Mag '10
|
Diff. %
| |
Germania
|
304.543
|
249.708
|
+22,0%
|
1.334.315
|
1.179.532
|
+13,0%
|
Francia
|
197.784
|
186.237
|
+6,2%
|
1.014.957
|
971.265
|
+4,5%
|
Italia
|
170.603
|
165.067
|
+3,4%
|
840.284
|
997.821
|
-15,8%
|
Regno Unito
|
150.431
|
153.095
|
-1,7%
|
846.513
|
913.436
|
-7,3%
|
Spagna
|
78.870
|
102.873
|
-23,3%
|
358.826
|
482.677
|
-25,7%
|
A metà mese verranno pubblicati i dati relativi alle immatricolazioni del mese di maggio dall'Associazione Europea dei Produttori di Automobili (Association des Constructeurs Européens d'Automobiles – ACEA), con il dettaglio di marche e gruppi automobilistici, oltre che i dati dei Paesi EU non compresi nell'Europa Occidentale di J.D. Power.
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