Impazza in TV e infesta alcuni siti internet (ad esempio quello di Quattroruote.it), sui quali viene attivato al minimo accenno di hover del mouse.
Sicuramente lo avrete visto: stiamo parlando dello spot commerciali di Fiat Summer.
O per meglio dire, degli spot, visto che ce ne sono diversi, ce n'è per tutti i gusti, ma sempre con le “Iene” Luca Bizzarri e Paolo Kessisoglu come protagoniste:
- Supervalutazione usato e fino a 1.000 euro su Fiat Punto;
- Finanziamento Fiat 500, con anticipo zero e interessi zero (TAEG 4,41%);
- Prezzi bloccati Panda MyLife a 8.800 euro e Punto 150° a 9.900 euro.
Il comportamento esageratamente anti-professionale della coppia di venditori Bizzarri/Kessisoglu è – naturalmente – la molla che che attira l'attenzione dello spettatore, che così si dovrebbe interessare al prodotto reclamizzato, l'auto.
Ma oltre all'aspetto puramente promozionale della campagna pubblicitaria, ce n'è un altro. C'è chi ravvisa nello spot di Fiat un richiamo all'ordine nei confronti della forza di vendita, troppo spesso svogliata, poco collaborativa, se non addirittura apertamente sgarbata. Tutto questo nonostante gli sforzi effettuati dalle Case automobilistiche per individuare questi atteggiamenti errati (inviando finti potenziali clienti nelle concessionarie, attraverso attività di Mystery Shopping, conosciute come barbe finte da chi è del mestiere) e a modificarli attraverso l'addestramento.
Noi abbiamo dei dubbi. Non sulla diffusione di venditori dall'attitudine criticabile. No, ce ne sono, eccome. Il fatto è che non siamo affatto certi che questa rappresentazione del venditore sgarbato, che risponde “si arrangi” a chi entra nella propria concessionaria, sia il modo giusto per evidenziare (e cercare di eradicare) questi comportamenti. Voi come la pensate?
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