General
Motors Co. ha dichiarato di aver venduto 9,03 milioni di veicoli
nel 2011, con un tasso di crescita pari al 7,6 percento, grazie anche
alla straordinaria crescita del marchio Chevrolet (che
all'inizio degli anni 2000 ha inglobato la coreana Daewoo e che ha
venduto 4,76 milioni di vetture e veicoli commerciali lo scorso
anno), fresco di centenario.
Allo
stesso tempo il Volkswagen AG (che ha in passato più volte
dichiarato di voler diventare il primo produttore di veicoli al
mondo, antro il 2018) ha detto di aver totalizzato 8,16 milioni di
vendite, rendendo così il colosso tedesco il gruppo numero 2 al
mondo.
Ma
non è così, secondo il Gruppo Volkswagen. O meglio: se
entrambi i gruppi automotive avessero usato lo stesso sistema
di calcolo, Volkswagen potrebbe trovarsi in cima alla classifica,
secondo diversi osservatori e lo stesso Gruppo VW (ovviamente).
Le
obiezioni riguardano innanzitutto il fatto che le le statistiche
Volkswagen non contemplano le vendite di veicoli industriali da parte
delle controllate MAN e Scania (che potrebbero aggiungere circa
200.000 camion ed affini). Poi GM ha sommato alle vendite anche i
risultati di Wuling Motors Co. (1,29 milioni di microvan) ed altre
joint van cinesi, dove gli americani detengono una quota inferiore al
50 percento (limite imposto dalla legislazione locale).
Insomma,
la discussione potrebbe andare avanti per un po'.
Pensate
che sia un po' sterile? Beh, è pur sempre una questione d'orgoglio!
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