Aston Martin DB5 |
La
più grande mostra delle auto apparse nei film dell'Agente 007 James Bond è stata organizzata in occasione dei 50 anni di cinema dedicato al
personaggio ideato da Ian Fleming
(la prima pellicola è stata “Dr. No” nel 1962, in italiano
diventata “Agente 007 - Licenza di uccidere”, celebre per il
bikini bianco di Ursula Andress, più che per lo sfoggio di prodotti
automobilistici), oltre che dei 40 anni di esistenza del National Motor Museum di Beaulieu (Hampshire, Inghilterra), istituto che ospiterà
l'esibizione.
La
mostra – dal titolo “Bond in Motion” (“Bond in movimento”,
si basa anche sul gioco di parole con “motion picture” ovvero
“pellicola cinematografica”) – aprirà il 17 gennaio, durerà
fino a dicembre 2012, e presenterà 50 automobili, alcune delle quali
esposte per la prima volta.
Fra
le auto debuttanti figurano la Ford Mustang Mach 1 di “Diamonds are
forever” (“Agente 007, una cascata di diamanti”, 1971), la
Rolls-Royce Silver Shadow di “The World Is Not Enough” (“Il
mondo non basta”, 1999) e la Rolls-Royce del '62 di “ A View to a
Kill” (“Agente 007, bersaglio mobile”, 1985), che viene spinta
in un lago nel tentativo di uccidere Bond.
Non mancheranno neppure i
modelli più classici, come la Lotus Esprit de “La spia che mi amava” (1977), capace
di trasformarsi in sommergibile, la Aston Martin DB5 di “Missione
Goldfinger” del '64, oppure la Jaguar XKR vista in "La morte può attendere" del 2002.
Lotus Esprit ("La spia che mia amava", 1977) |
Oltre
alle automobili, verranno esposti (e svelati) alcuni dei trucchi utilizzati da Bond e saranno presenti anche altri mezzi di trasporto,
come il mini jet Bede Acrostar, dal film “Octopussy operazione
piovra” del 1983.
Un
appuntamento da non mancare per appassionati di auto e cinema.
Nessun commento:
Posta un commento