martedì 24 gennaio 2012

Sciopero TIR: stabilimenti Fiat fermi


Fiat sta lanciando un nuovo modello – Nuova Fiat Panda – il cui messaggio pubblicitario chiama all'appello, attraverso il Manifesto Panda, un'Italia che vuole ripartire, un'Italia che vuole uscire dalla stagnazione che ha caratterizzato l'ultimo decennio e che vuole rispondere alle previsioni di recessione con impegno e inventiva.

Tutto questo in una situazione di profonda crisi del mercato dell'auto, ritornato a valori di tre lustri fa, che è lo specchio di una situazione economica difficile, aggravata dalla situazione dell'euro, ma soprattutto creata dall'immobilismo del Paese in un mondo che cambia a gran velocità.

Oggi gli stabilimenti Fiat di tutta Italia stanno chiudendo (la fabbrica Fiat di Melfi, dove viene prodotta Punto 2012, è già chiusa da questa mattina alle 6) a causa di uno sciopero degli autotrasportatori, protesta iniziata in Sicilia, ma allargatasi a macchia d'olio in tutta l'Italia. Naturalmente non sono solo le fabbriche Fiat a soffrire, ma ogni altra cosa legata all'autotrasporto, dalla raccolta rifiuti, alla consegna merci (che subiranno necessariamente degli aumenti di costo).

Gli autotrasportatori manifestano contro l'aumento del costo del gasolio, dell'Irpef e dei pedaggi autostradali.

Ora, mentre è assolutamente chiaro che ogni categoria deve avere il diritto di poter presentare le proprie istanze ed avere i mezzi per sensibilizzare l'opinione pubblica, siamo sicuri che queste siano le modalità più corrette e che porteranno i migliori risultati? Non crediamo che rallentare un'economia che è già diretta verso una recessione nel 2012 e nel 2013 porterà ad un ulteriore aggravarsi delle previsioni (e – di conseguenza – un peggioramento di stime per il futuro, aumenti degli spread e aggravarsi della crisi dell'euro).

Voi che ne pensate? È questa l'Italia che piace?


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