TopGear, lo show televisivo automotive più visto al mondo
(le stime parlano di oltre 350 milioni di telespettatori), ha bisogno
di presentazioni.
Sono
in pochi a non aver mai sentito parlare di quella che probabilmente è la trasmissione più irriverente,
cinica, sarcastica, esagerata e (soprattutto per gli innumerevoli appassionati) divertente di sempre.
Il
29 gennaio Top Gear ritorna, con la 18. serie, sempre
su BBC2, naturalmente, con i conduttori Jeremy Clarkson,
Richard Hammond e James May.
Ce
lo racconta un trailer che riporta alcune delle chicche della nuova
serie, fra le quali: vedremo Richard Hammond pilotare una vettura
NASCAR, l'arrivo del “fashionable” cugino italiano di Stig,
un'imparruccato Jeremy Clarkson provocare incidenti e incendi fra
camper e roulotte (una specialità dello staff di Top Gear) a bordo
di una Jaguar XF, aerei e auto che volano (i primi correttamente, le
seconde un po' meno), e molto, molto altro ancora.
In attesa della ripresa della serie, Jeremy Clarkson – detto Jezza – si è ben guardato dallo stare lontano dalle polemiche.
Prima ha prestato la propria voce ad una edizione limitata di navigatore satellitare TomTom nonostante la chiara violazione del contratto con la BBC, poi – nel corso di uno sciopero dei dipendenti pubblici in UK – ha dichiarato pubblicamente che i manifestanti andrebbero “giustiziati davanti alle loro famiglie”, infine lanciandosi in una serie di provocazioni nei confronti delle ferrovie (e non solo) indiane, durante il Motor Show di Delhi.
In quest'ultima uscita di Clarkson e i suoi, ha fatto particolarmente scalpore il banner con la scritta “The United Kingdom Promotes – British it for your company” - appiccicato sulle carrozze di untreno locale -, che di trasforma facilmente in “shit for your company”.
Tenetevi
forte, Top Gear sta per tornare!
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