La Maseratina (come la chiama il sito francese BlogAutomobile.fr, che ha pubblicato questo rendering). |
Proseguono
i preparativi nello stabilimento ex-Bertone di Grugliasco (Torino)
per la produzione della Baby Maserati, come è stata ribattezzata dai media la nuova automobile.
Piccola
si fa per dire (non è un'altra Maserati Biturbo): la Baby quattroporte Maserati sarà lunga 4,90 metri e
farà da concorrenza alla BMW Serie 5 e alla Mercedes Classe E. Per
questo motivo sarebbe allo sviluppo un motore turbodiesel V6
twin-scroll (doppia sovralimentazione) da 300-320 CV di potenza e
oltre 600 Nm di coppia massima. Il propulsore nascerebbe da una
collaborazione fra l'italiana VM Motori e Fiat Powertrain. Per quanto
riguarda i motori a benzina, la Maseratina dovrebbe utilizzare un 3.0
V6 Pentastar Chrysler, con le dovute modifiche.
Maserati Biturbo: un esempio da non seguire. |
La
produzione della piccola Maserati
fa parte di un piano di investimenti nell'area torinese (500 milioni
di euro è il costo relativo alla quattroporte Maserati), che prevede
anche l'assemblaggio di due SUV (il modello che succederà a Fiat
Sedici, e un'automobile con marchio Jeep) nello stabilimento di
Mirafiori, a partire da dicembre 2013, con un obiettivo di 280.000
auto all'anno. Lo stabilimento di Grugliasco dovrebbe sfornare 50mila
auto marchiate Maserati, una volta a regime (obiettivo a dir poco ambizioso).
Oltre
alla Baby Maserati, nello stabilimento ex-Bertone si
produrrebbe anche la nuova ammiraglia Alfa Romeo (progetto 169), una
berlina di grosse dimensioni e dal design che ricorda una vettura coupé (un po' come la
Mercedes CLS o la BMW Serie 6 a quattro porte, per intenderci).
A ppuntamento a Parigi, dunque, per design definitivo e listino prezzi.
A ppuntamento a Parigi, dunque, per design definitivo e listino prezzi.
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