Balletto a fianco della linea di montaggio delle Fiat Punto |
Oltre 40mila visualizzazioni in quattro giorni, coronate da 600 apprezzamenti e un centinaio di censure (pollice verso) danno la misura del fenomeno, iniziato il 21 marzo, e rapidamente divenuto notizia di costume.
La questione è: il fatto che nella fabbrica lucana del Gruppo Fiat si sia in procinto di avviare la produzione della Jeep Renegade (per la prima volta il piccolo SUV verrà importato negli Stati Uniti dall'Italia) e che a breve anche la nuova Fiat 500X verrà assemblata dalle gioviali tute blu è un motivo sufficiente per sentirsi allegri?
La risposta affermativa viene da chi il bicchiere lo vede mezzo pieno, come – ad esempio – il Ministro dello Sviluppo Economico, Federica Guidi, che fa notare come i nuovi modelli d'auto siano prodotti eccezionali, ricchi di storia e che contribuiscano a “diffondere nel mondo il fascino e la potenza del Made in Italy”.
Oppure il bicchiere va visto metà vuoto, e va considerato che “mentre il direttore dello stabilimento balla, i lavoratori hanno turni e carichi di lavoro massacranti”, come commentato da Michele De Palma, il coordinatore nazionale del gruppo Fiat per il sindacato FIOM.
La pagina web USA del SUV Jeep Renegade, costruito a Melfi |
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