Che a Sergio Marchionne – boss del Gruppo Chrysler-Fiat – i tedeschi di Volkswagen non siano mai piaciuti non è affatto un mistero e nello spot Fiat della Panda Cross 4x4 una (bella) parte della rivalità fra italiani e tedeschi è stata tradotta in un'aperta sfida allo spot delle Audi Quattro a trazione integrale, dal titolo “Italia: Land of Quattro”.
Lo spot della casa tedesca (che puoi trovare sul canale YouTube di Audi Italia) fa riferimento alle bellezze e diversità – ma anche alle difficoltà - del territorio italiano, terreno ideale per la integrale (denominata Quattro) disponibile su molti dei modelli Audi, mentre quello italiano (che ne fa platealmente le beffe) si concentra di più sulle sfide di tutti i giorni, come portare i bambini a scuola o parcheggiare in centro.
Grazie anche voce di Piero Chiambretti (testimonial d'annata per la compatta della casa di Torino), Fiat utilizza uno stile altamente ironico nei confronti di Audi, tanto che il giurì dell'Istituto dell'Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), ne ha ravvisato la violazione del codice dell'ente e pertanto ne ha ordinata la cessazione della messa in onda, tramite la pronuncia n. 89/2014 del 16 dicembre 2014 (resa pubblica qualche giorno fa). Ma qual è il problema ravvisato dall'IAP?
In realtà due sono gli articoli citati, l'Art. 13 che vieta qualsiasi tipo di “Imitazione, confusione e sfruttamento” di nomi, marchi, notorietà o immagine aziendale altrui e l'Art. 14, che fa riferimento all'opera di “Denigrazione” di attività, imprese o prodotti altrui, anche se non nominati.
Fiat nei confronti di Audi, nello spot chiamato “Land of Panda” farebbe un chiaro riferimento ad Audi, forse anche grazie all'imitazione di accento tedesco nella frase “questo è il paese del quattro per quattro” pronunciata da Chiambretti.
Ma voi che ne pensate? Fiat ha veramente oltrepassato il limite? O il giurì è stato troppo severo?
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